Oggi, 26 aprile, celebriamo la Giornata della Visibilità Lesbica. Una giornata in cui non chiediamo permesso, ma ci riprendiamo la scena. Perché essere visibili è un atto politico: essere vist3, percepit3, riconosciut3.
Il lesbismo non è solo un orientamento, è un’identità politica. È una frattura aperta nel sistema patriarcale ed eteronormato. È la rivendicazione di un’esistenza che sfugge alle logiche della subordinazione, del possesso, della riproduzione sociale imposta. Le lesbiche, amando le donne e scegliendo di costruire mondi con le donne, rappresentano una minaccia per l’ordine prestabilito.
Abbiamo attraversato la storia delle lotte sociali con corpi e voci che spesso sono state dimenticate, ma che hanno sempre inciso, trasformato, generato possibilità. Le nostre identità etichettate come marginali, i nostri corpi letti come difettosi, i nostri amori resi invisibili. Ma proprio per questo, la nostra visibilità è uno strumento di lotta.
Essere lesbiche significa disturbare, sottrarsi ai ruoli di genere, reclamare autonomia, scegliere l’autodeterminazione. Significa rompere con la narrativa dominante e riscriverla, tutte insieme.
La visibilità è una pratica politica e culturale. È lo spazio che ci prendiamo senza chiedere il permesso, è la narrazione che riscriviamo con le nostre parole, i nostri corpi, le nostre alleanze. Celebriamo la nostra esistenza come atto rivoluzionario. Lo facciamo per noi, per chi è venuta prima, per chi verrà dopo.
Oggi, 26 aprile 2025, attraverseremo le strade di Roma in con la Dyke March a Largo Agosta. Un’azione politica collettiva, una manifestazione necessaria, radicale, disturbante. Una marcia per dire che le lesbiche non sono comparse, non sono eccezioni, non sono categorie da rendere digeribili. Esistiamo come rottura delle norme eterosessuali dominanti e come sfida vivente a ogni aspettativa di genere prestabilita.
Oggi non chiediamo spazio, ce lo prendiamo. Siamo visibili, siamo presenti, siamo ostinate e magnifiche. Le nostre identità, i nostri desideri, la nostra storia non possono più essere ignorati.
Oggi e sempre, fier3 e liber3.