A partire dal 28 gennaio, il Ministero dell’Istruzione francese ha lanciato All Equal, All Allies, una nuova campagna contro il bullismo nelle scuole. Il progetto nasce dall’idea di SOS Homophobia, associazione che tutela i giovani LGBT+ e mira a creare un ambiente scolastico più inclusivo. In un loro rapporto, infatti, è stato sottolineato come in Francia, nell’ultimo anno, le segnalazioni di incidenti anti-LGBT+ siano aumentate del 38%, causando un clima poco tollerante e discriminatorio. Il bullismo omofobico non si manifesta solo in attacchi fisici ma ha delle ripercussioni anche sull’autostima dei ragazzi, oltre a incidere sul rendimento scolastico e sull’esclusione da parte degli altri compagni di classe. Questa catena di incomprensioni genera a volte conseguenze ancora più gravi: non è un caso che il rischio di tentativi di suicidio rimane quattro volte più alto per i giovani LGBT+ rispetto al resto della popolazione.
“SOS Homophobia spera che tutte le istituzioni, pubbliche e private, vogliano aprire le loro porte a questa campagna, in modo che possa raggiungere il maggior numero di studenti e completare il lavoro di prevenzione e consapevolezza fornito dai volontari SOS”.
«Questa è solo la punta dell’iceberg», ha dichiarato il portavoce del gruppo per i diritti Inter-LGBT, Clémence Zamora-Cruz. «Molti attacchi non vengono segnalati. Spesso le vittime non protestano per paura di rappresaglie o perché temono di parlare con agenti di polizia che non sono a conoscenza di problemi relativi all’identità LGBT. Hanno paura di non essere ascoltati».
Collèges et lycées engagés contre l’homophobie et la transphobie à l'École : tous égaux, tous alliés.
👉 Une nouvelle campagne de sensibilisation et de prévention.
Toute l'info https://t.co/KaPxUHbRxs #LGBTphobies pic.twitter.com/OKQexQSuLR— Ministère Éducation nationale et Jeunesse (@education_gouv) January 28, 2019