Ispirato al testo di Copi “Loretta Strong”, che ebbe una fortunata tournée italiana a cavallo fra 1978 e 1979, questo “parabolico viaggio interspaziale” del gruppo del progetto “Le voci umane 2.0” prende solo come spunto la leggerissima trama proposta dall’autore franco-argentino, perché le sue parole si caricano di echi e vibrazioni differenti. Il viaggio camp-pop-trash-queer di queste Lorette porta con sé qualcosa di altro, oggetti o azioni da salvare o recuperare, emozioni condivise e sentimenti inverosimili, maturati in questi mesi.
Il risultato scenico di questo percorso drammaturgico resta di fatto una declinazione individuale e comunitaria di più identità: folle e grottesca, apparentemente sconclusionata eppure irrimediabilmente profonda. Un’indagine alla maniera delle performance degli anni ’70 (meno cruda, forse, meno aggressiva) che cerca di trovare un senso all’esistenza di una comunità sempre più parcellizzata e, per molti tratti, disgiunta. Una performance imperfetta, ma proprio per questo più autentica.
Gioco sottile come solo Copi sapeva concepire, in bilico fra dato reale e ipotesi assurda, il testo ha permesso a tutto il gruppo di riflettere su alcuni interrogativi universali che potranno essere condivisi alla fine di ogni spettacolo attraverso un confronto fra pubblico e performer. Un anello fra esibizione e ricostruzione del termine “comunità” attraverso il linguaggio performativo come mezzo di attivismo sociale e politico.
Inoltre, sabato 10 maggio alle ore 19.00, si svolgerà un incontro dal titolo “Copi, Loretta & Co.” in cui saranno introdotti alcuni temi presenti nello spettacolo. Oltre a Mario Colamarino, Presidente del Circolo Mario Mieli, e Emiliano Metalli, curatore del progetto, parteciperanno Marco Beltrame, Andrea Mauri e Francesco Camerotto.
La partecipazione è gratuita, ma è obbligatoria la prenotazione sul sito di Malo Glitter Bar.