Il TDoV non è solo orgoglio, è resistenza

Il 31 marzo non è solo il Trans Day of Visibility. È un giorno di lotta, perché la visibilità non è solo orgoglio, è resistenza. È un atto di ribellione contro un sistema che vuole cancellare le identità, silenziare, opprimere. Contro un governo che, con le sue politiche patriarcali, sessiste e transfobiche, continua a mettere in pericolo l’esistenza della comunità T.

In un mondo in cui sempre più Governi ostacolano l’accesso ai farmaci, minano il diritto alla salute, sabotano un’educazione scolastica inclusiva e diffondono narrazioni tossiche per distruggere le vite delle persone trans*, scegliere di esserci è già una battaglia.

Dobbiamo alzare la voce al fianco della comunità T, presa di mira dalle politiche del Governo. Il diritto alla salute, alla dignità, alla libertà delle persone transgender non è negoziabile. La transfobia istituzionale è un attacco a tutt3 noi, e non resteremo a guardare. Il Circolo “Mario Mieli” sarà sempre dalla parte della comunità trans*, perché la nostra lotta è la lotta di chiunque creda nella giustizia e nei diritti umani“, commenta Mario Colamarino, Presidente del Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli”.

Nessuna legge potrà mai cancellare l’esistenza delle persone trans*: per quanto provino a silenziarci, noi non smetteremo di opporci a un sistema strutturalmente pericoloso, che non sembra avere altri obiettivi oltre quello di inasprire il conflitto.

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